A cura di Monica e Sabrina 6 gennaio 2025
Il dilemma delle commissioni regionali:
mantenerle segrete o renderle pubbliche?
In occasione delle audizioni regionali, che si terranno martedì 7 gennaio 2025, relative all’inquinamento da campi elettromagnetici (CEM) cercheremo di raccontare quello che sta accadendo in Valle d’Aosta.
Prima, tuttavia, è necessaria una premessa:
I campi elettromagnetici (CEM) sono fenomeni fisici generati dalla combinazione di campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio. Questi campi sono strettamente legati e si influenzano reciprocamente dando origine a onde elettromagnetiche che si muovono alla velocità della luce. I CEM sono utilizzati in molte tecnologie moderne tra cui le telecomunicazioni (radio, TV, telefoni cellulari) i radar, i forni a microonde e i dispositivi medici come la risonanza magnetica.
Le antenne 4G e 5G utilizzano campi elettromagnetici per trasmettere segnali radio, operano a frequenze molto più alte rispetto alle vecchie tecnologie come ad esempio le antenne 3G. La tecnologia 5G utilizza micronde e fa un uso significativo delle onde millimetriche che offrono una maggiore capacità di trasmissione dati, ma, al contempo, hanno una portata più breve perchè possono essere facilmente ostacolate da edifici o ALBERI.
La Legge 22/2/2001 (protezione dalle esposizioni ai CEM) è impostata sul Principio di Precauzione (art. 191 del Trattato Europeo), infatti, in Italia, i limiti di esposizione erano stati bloccati a 6 V/m sino all’entrata in vigore, il 30 aprile 2024, della legge n° 214 del 30/12/23 che dispone l’aumento dei limiti per le esposizioni ai campi elettromagnetici da 6 V/m a 15 V/m.
Nel corso del 2024, alcuni consiglieri regionali hanno portato diverse interpellanze relative ai CEM ma, a parte le risposte a pappagallo degli assessori interessati, non si è mai arrivati a nulla di concreto.
Anche alcuni cittadini sensibili al tema e preoccupati per la loro salute hanno inviato, ai sINDACI dei 74 comuni della Valle, una mail riportando alcuni studi scientifici e sottolineando la pericolosità dei campi elettromagnetici per gli esseri umani e per l’ambiente. Nelle mail sono stati inseriti anche i link di alcuni studi scientifici, pubblicati, oltretutto, sul sito dell’UE. Tra questi ultimi, spicca il lavoro della Dott.ssa Fiorella Belpoggi Emerita Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna e membro del Comitato Scientifico ISDE (Associazione Medici per l'Ambiente)
Diciamo che i pochi sINDACI con i quali abbiamo parlato di persona, compreso il sINDACO di Aosta, Gianni Nuti, non sono sembrati molto interessati all’argomento perchè loro,“si fidano di Arpa” (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale).
Rammentiamo che i primi responsabili della nostra salute sono proprio i sINDACI.
Lasciamo quì di seguito il link della relazione pubblicata sul sito dell’UE, troverete la sintesi dei risultati relativi al cancro negli studi sugli animali da esperimento da pag.75.
https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2021/690012/ EPRS_STU(2021)690012_IT.pdf
La recente legge regionale
Nel luglio 2024 a tutti i consiglieri regionali perviene, dall'aSSESSORE Luciano Caveri, un Disegno di legge urgente dal titolo: "Disposizioni in materia di stazioni radioelettriche e di postazioni di radiotelecomunicazioni. Modificazioni alle leggi regionali 4 novembre 2005, n. 25, 12 marzo 2002, n. 1, e 28 ottobre 2021, n. 30".
In sostanza va presentato in Commissione e con urgenza va votato pochi giorni dopo in Consiglio regionale, senza poter approfondire o discutere l'argomento, né chiedere l'audizione di persone esperte in materia!
Il 23 luglio 2024 (un giorno curioso per la democrazia) i gruppi di minoranza decidono di non partecipare né alla discussione né tanto meno alla votazione, si alzano ed escono dall’aula. Nonostante questo i 18 presenti rimasti approvano la proposta portata con così tanta urgenza dall’aSSESSORE Caveri che, stranamente quel giorno, risulta assente e impegnato in ambascerie a Roma.
A questo singolare avvenimento, che ha spinto la minoranza ad abbandonare l’aula, dedicheremo un articolo nelle prossime settimane.
Dopo questo gioco di prestigio, perviene la richiesta di convocare in Commissione alcuni scienziati e ricercatori per approfondire l’argomento e poco prima delle festività natalizie, tale richiesta è stata accolta. Tuttavia, poiché le audizioni in Commissione regionale risultano inspiegabilmente secretate, e vista l’importanza del tema, un consigliere di minoranza ha avanzato la richiesta di rendere pubblici questi incontri.
Appreso che i tecnici dell'ARPA saranno ascoltati ed interrogati dai consiglieri il 7 gennaio 2025 e che, fino ad ora, non ci sono stati aggiornamenti, dal 29 dicembre 2024 diversi cittadini, preoccupati per la questione e per i rischi sanitari legati all'inquinamento da campi elettromagnetici, hanno inviato la seguente email al pRESIDENTE della Regione Renzo Testolin, al pRESIDENTE del cONSIGLIO Alberto Bertin, al pRESIDENTE della III Commissione Albert Chatrian e al pRESIDENTE della V Commissione Andrea Padovani.
“Il 7 gennaio 2025 la Commissione Consigliare Regionale congiunta III e V si riunirà per la prima audizione, non pubblica, dei tecnici dell'Arpa valdostana, al fine di discutere l'argomento dell'inquinamento derivante da campi elettromagnetici.
Nelle prossime settimane, su richiesta di alcuni membri della minoranza, è prevista anche l'audizione di scienziati e ricercatori che da decenni studiano gli effetti nocivi delle emissioni da radiofrequenze sugli esseri viventi. Saranno auditi, tra gli altri, il Dottor Stefano Gandus, medico oncologo e pediatra di Genova e la Dottoressa Fiorella Belpoggi dell'ISDE (Associazione Medici per l'Ambiente).
Si auspica che la richiesta, avanzata da alcuni consiglieri regionali, di permettere che le audizioni siano trasmesse in streaming, venga accolta al fine di rendere un prezioso servizio alla cittadinanza, tanto in termini di informazione quanto di trasparenza.”
Sappiamo che nei giorni successivi alla data del 29 dicembre 2024 altri cittadini hanno inviato la propria email per rafforzare questa richiesta.
Perchè mai le audizioni consigliari regionali sono secretate?
Perchè i gOVERNANTI ricevono informazioni importanti, in tal caso sulla SALUTE PUBBLICA, mentre noi cittadini dobbiamo rimanerne all’oscuro?
E i gIORNALI locali, come mai tacciono? Come mai non si pronunciano nemmeno di fronte a questa importante circostanza?
Viene naturale pensare che, per questa politica, per questo "SISTEMA" operare in segreto sia basilare. In molti casi, infatti, l'opinione pubblica potrebbe reagire con ostilità a determinate direttive, soprattutto di matrice europea, creando così seri ostacoli al funzionamento degli ingranaggi che ancora lo tengono in piedi.
In una democrazia, il principio di trasparenza e l'accesso alle informazioni pubbliche sono fondamentali per garantire che i cittadini possano esercitare il loro diritto di partecipare in modo consapevole alla vita politica e controllare l'operato delle istituzioni.
La segretezza delle audizioni consigliari può solo rafforzare tali interrogativi.
Questi incontri istituzionali potrebbero essere momenti molto significativi per i cittadini, aquisirebbero informazioni dagli esperti invitati così da poter esprimere opinioni su temi specifici trattati al Consiglio regionale. Se queste audizioni sono secretate, potrebbe esserci il rischio che il processo decisionale venga percepito come meno trasparente e che determinate informazioni, non siano disponibili.
Sicuramente ci sono situazioni in cui la segretezza è giustificata, in particolar modo per motivi di protezione della privacy o del rischio di diffusione di dati sensibili. Sono casi in cui è logico mantenere un certo livello di riservatezza.
Detto ciò, nella maggior parte dei casi, una democrazia sana e matura si fonda su principi di accessibilità e trasparenza, e la segretezza dovrebbe essere l'ECCEZIONE, non la REGOLA.
Le decisioni politiche devono essere prese in modo tale che i cittadini possano informarsi su COME vengono prese e su CHI le prende, per poterne valutare l'impatto e chiedere conto dei risultati.
La SEGRETEZZA "reiterata" può COMPROMETTERE la FIDUCIA dei cittadini nelle iSTITUZIONI e indebolire la qualità della partecipazione democratica.
Quindi, se in una regione le audizioni consigliari sono sistematicamente secretate, senza una giustificazione valida, questo non può che sollevare INTERROGATIVI di TRASPARENZA e RESPONSABILITA'.
L'ideale sarebbe che le audizioni fossero pubbliche o, almeno, che i contenuti discussi venissero resi accessibili al pubblico (salvo in casi eccezionali giustificati da esigenze specifiche e proporzionate).
ORA, TORNANDO AL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO, CHE RISPOSTA TI DARESTI?